giovedì 21 novembre 2013

E BENE CHE IL POPOLO SAPPIA

é bene che la gente sappia che lex assessore Maria D'Alessandro ha lavorato in silenzio ma concretamente con fatti come la questione porto ma ovviamente mandata a casa. Perchè su questa città c'è un monopolio politico da oltre 20anni.

info Lanuovapiazza:

Il PORTO UN MARE DI POSSIBILITA’. Questo il tema dell’ incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Pescara presso la Provincia. Organizzato dall’associazione “ Pescara domani”, il convegno è stato finalizzato a mettere in evidenza le peculiarità e le sinergie dei porti di Pescara Ortona e Vasto, alla presenza di un folta platea gli autorevoli relatori presenti : l’ing. Alberto Noli, l’ing. Paolo di Girolamo, il pres. Del consiglio comunale di Ortona avv. Ilario Cocciola e la confindustria Chieti e Pescara con i due presidenti della rispettive province hanno messo a confronto i porti abruzzesi in un confronto propositivo all’insegna della collaborazione e coesione territoriale. A riferirlo è l’ex assessore al porto di Ortona Maria D’Alessandro, invitata al convegno. de Girolamo durante il suo intervento nell’ illustrare il nuovo PRP di Ortona ha evidenziato come grazie all’ ex assessore D’Alessandro si è giunti ad una felice soluzione nell’apportare le modifiche richieste dall’amministrazione d’Ottavio.Soddisfatta l’ la D’Alessandro: “Ho cercato di lavorare nonostante le difficoltà create da chi ha il monopolio del potere e si attribuisce meriti su tutto ma la mia città deve sapere che c’è anche il mio modesto contributo nel conseguimento di questo risultato. Ora però bisogna dare un seguito alle parole e sperare che il PRP venga prontamente portato in consiglio dal presidente Ilario Cocciola e che il risultato non venga disperso in inutili e sterili diatribe che ultimamente attanagliano l’amministrazione come già accaduto di recente con la mancata elezione del presidente del comitato porto, che istituito già da mesi stenta a partire a causa delle solite logiche di partito proprie della vecchia politica che decide di non decidere”.