mercoledì 8 aprile 2009

UN VERO DRAMMA

L'AQUILA. 267 morti, di cui 16 bambini, 11 dispersi, 1.000 feriti (100 in gravi condizioni). 25 mila gli sfollati, 17 mila nelle tendopoli, 8 mila sistemati in 171 hotel della costa. Oltre 8.500 soccorritori al lavoro da 72 ore.

Continuano le ricerche degli ultimi corpi. Mancano all’appello 3 studenti schiacciati dalle macerie della Casa dello Studente. Intanto Eleonora, la ragazza di 21 anni di Rimini estratta viva sotto le macerie dopo 42 ore di agonia, è in rianimazione.

Ieri sera il suo salvataggio è parso quasi un miracolo e ha dato nuove speranze ai soccorritori che da ore stanno scavando nella provincia dell’Aquila.
Eleonora riposa in uno dei nove posti letto della Rianimazione generale, sedata e intubata per evitare ulteriori sofferenze al suo fisico già provato dalla permanenza sotto le macerie.
Le sue condizioni sono giudicate «a rischio».
Nel corso della notte ha trascorso lunghe ore in sala operatoria, fino alle 4.30: particolarmente gravi sono le condizioni della gamba destra e del braccio sinistro. Ma adesso é lì, in Rianimazione, accanto ad altri sei pazienti provenienti dal luogo del disastro e come lei soccorsi in condizioni disperate e quasi in extremis.
Eleonora nel momento del ritrovamento era incastrata in una sorta di nicchia formata dai pilastri di cemento armato che le ha consentito di sopravvivere anche alle ulteriori scosse che ci sono state dalla notte di domenica.
La ragazza era stata individuata verso le 19,30 di ieri sera, poco prima della forte scossa che ha messo di nuovo paura alla città.
«Quando l'abbiamo individuata - racconta Bruno, il vigile del fuoco che l'ha estratta - abbiamo puntellato le macerie per evitare che ci franassero addosso. Lei era cosciente e ci parlava durante tutte le operazioni di soccorso».
Sono oltre mille i feriti che sono scampati alla morte. Per un centinaio di loro, però, le condizioni vengono definite critiche.